☞ GIANCARLO TOSSANI
“Tossani is a really inventive and virtuosic pianist” (Dave Wayne, All About Jazz USA)
Pianista e compositore, vive a Cremona.
Dopo gli studi in filosofia ha approfondito il suo interesse per la musica improvvisata studiando con Luca Flores, Mario Piacentini, Franco D’Andrea, Mal Waldron, John Taylor.
Ha ottenuto diversi riconoscimenti nelle diverse categorie del Top Jazz indetto dalla rivista Musica Jazz (tra cui nel gennaio 2007, quello di “Nuovo Talento del Jazz Italiano”), come pure nel JAZZIT Awards Readers Poll (secondo posto nella categoria Tastiere sia nel 2016 che nel 2017). Ha suonato in diversi festival e club (tra cui il Blue Note di New York).
Ha avuto occasione di suonare con numerosi musicisti tra i quali: Brad Shepik, Ermanno Baron, Ohad Talmor, Jeff Platz, Émile Parisien, Sylvain Darrifourq, Antonio Borghini, Beppe Scardino, Luca Aquino, Tino Tracanna, Rob Mazurek…
Il suo progetto principale è da più di dieci anni il gruppo Synapser con Achille Succi, Tito Mangialajo, Cristiano Calcagnile. È co-fondatore con il chitarrista e musicologo Enrico Merlin del gruppo Molester sMiles, dedicato al periodo elettrico di Miles Davis e di cui è uscito nel dicembre 2016 il Cd “Social Music”. Il suo ultimo Cd “Newswok” coi Synapser ospita il trombettista newyorchese Ralph Alessi. Di recente riedizione è “Opus Soup”, lavoro di confine tra jazz, pop ed elettronica, e l’album in solo “Strange Spy” uscito per Auand Beats nel giugno 2019.
Ha pubblicato nel 2021 l’album “Knots and Notes” alla guida del quintetto Big Monitors. “Gran bel lavoro, formazione strabiliante, tutta fatta di musicisti giovani e bravissimi guidati da Giancarlo Tossani che negli anni si è distinto per una originalità attraverso tutti i dischi che ha fatto e le diverse formazioni che ha messo in piedi” (Pino Saulo, RAI Radio3). Pubblicato Auand Records punta a mettere cinque musicisti di generazioni diverse a confronto con il repertorio di un eclettico del free jazz (e non solo) come il contrabbassista William Parker che, ammirando il risultato, ha scritto le note di copertina.
Nell’ottobre 2024 è uscito “Nightrumor” (Auand Records), l’album che celebra i 20 anni del gruppo “Synapser”, 20 anni di musica insieme, un viaggio incredibile che ha reso i Synapser una delle band più longeve del jazz italiano.
La sua musica è presente su tutti gli store digitali.
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☞ GIANCARLO TOSSANI
“Tossani is a really inventive and virtuosic pianist” (Dave Wayne, All About Jazz USA)
Pianist and composer, based in Cremona.
After studying philosophy, he deepened his interest in improvised music by studying with Luca Flores, Mario Piacentini, Franco D’Andrea, Mal Waldron, and John Taylor.
He has received several accolades in various categories of the Top Jazz poll organized by *Musica Jazz* magazine (including, in January 2007, the “Italian Jazz Rising Star” award), as well as in the JAZZIT Awards Readers Poll (second place in the Keyboards category in both 2016 and 2017). He has performed at various festivals and clubs, including the Blue Note in New York.
He has had the opportunity to play with numerous musicians, including Brad Shepik, Ermanno Baron, Ohad Talmor, Jeff Platz, Émile Parisien, Sylvain Darrifourcq, Antonio Borghini, Beppe Scardino, Luca Aquino, Tino Tracanna, and Rob Mazurek.
For more than ten years, his main project has been the group Synapser, with Achille Succi, Tito Mangialajo, and Cristiano Calcagnile. He is also the co-founder, along with guitarist and musicologist Enrico Merlin, of the group Molester sMiles, dedicated to the electric period of Miles Davis. Their CD *Social Music* was released in December 2016. His latest CD *Newswok*, with Synapser, features New York trumpeter Ralph Alessi. Recently reissued is *Opus Soup*, a boundary-crossing work between jazz, pop, and electronic music, and his solo album *Strange Spy*, released by Auand Beats in June 2019.
In 2021, he released the album *Knots and Notes* leading the quintet Big Monitors. “A great work, with an astonishing lineup of brilliant young musicians led by Giancarlo Tossani, who over the years has stood out for his originality across all the albums he has made and the various groups he has formed” (Pino Saulo, RAI Radio3). Released by Auand Records, the album brings together five musicians from different generations, exploring the repertoire of eclectic free jazz (and more) bassist William Parker, who admired the result and wrote the liner notes.
In October 2024, the album *Nightrumor*(Auand Records) was released, celebrating 20 years of the group *Synapser*—two decades of music together, an incredible journey that has made Synapser one of the longest-running bands in Italian jazz.
His music is available on all digital platforms.
Dicono di lui/Say about him:
Tossani is a really inventive and virtuosic pianist. Newswok is a whip-smart album that consistently deals with the unexpected in a soulful, sophisticated and playful manner. (USA , All About Jazz, Dave Wayne, )
Pianist Giancarlo Tossani is a mighty fine pianist. He is also a fine composer. (USA, Downtown Music Gallery NY, Bruce Lee G)
Tossani dà vita a una musica elaborata e sofisticata, rigorosa, geometrica (Newswok) ma al tempo stesso astratta e cubista, immateriale, fortemente improvvisata (ITA, JazzIt, Luciano Vanni)
An intriguing release from pianist Tossani. It gives the sense of being fully improvised, but the precision of the changes and the emergent patterns suggest something mapped out previously (Wonderingsound.com, Dave Sumner)
Il leader è autore che non lascia nulla al caso, ma che nel contempo concede ampi spazi di manovra ai suoi partner, col risultato che tutti partecipano attivamente a una musica densa, apparentemente granitica ma in realtà in continuo, avventuroso movimento (suoniestrumenti.it, Roberto Valentino)
Suona davvero bene il quartetto “Synapser” del pianista Giancarlo Tossani, tanto bene da essere una delle migliori formazioni italiane (ITA, Flavio Massarutto, Il Gazzettino)
Kudos are in order for the artists’ synergistic output and ability to capitalize on each other’s strengths. (USA, Jazz Review, Glenn Astarita)
Una musica allarmata, arrembante, agra, psichicamente insurrezionale. (ITA, Soudcontest, Pietro Mazzone)
High energy but reasonably accessible modern jazz. The dynamic music has clear, developed motifs and driving rhythms that will get you moving. Put this on when you need a pick-me-up. Terrific. (USA, All About Jazz, Budd Kopman)
Intrigue, séduit, déconcerte par la diversité des paysages qu’il invite à visiter. (FRA, Jazzman, Pascal Anquetil)
Una musica che non cerca esibizionismi, rivolta ad uno scavo interiore, pensata e pensosa, che si pone in dialettica con l’ascoltatore senza offrire troppe certezze, piuttosto, una tensione quasi etica. (ITA, Il Manifesto, Luigi Onori)
Coherent Deformation è un disco che starebbe assai bene nel catalogo di etichette quali Leo oppure Emanem, vetrina e passaporto per l’estero di un quartetto già rodato nell’evitare tutti quei vicoli ciechi che solitamente si presentano in esplorazioni sonore dalla trama fitta e accidentata. Qualcuno ha parlato di Coherent Deformation come di un disco non facile, questione di (false) impressioni, in verità vi dico che si tratta di un’opera sottile e articolata, ma talmente ricca di tensione e propulsione che sarà per voi un piacere accorgervi d’essere arrivati all’ultima traccia senza neanche un filo di noia. (ITA, Altri Suoni, Olindo Fortino)
Abbiamo di fronte un gruppo completamente italiano, che però suona perfettamente in sintonia con la scena avanzata newyorkese, senza troppi europeismi di mezzo. Oltre al leader pianista (anche agli effetti digitali), i Synapser sono Achille Succi al sax alto e i clarinetti, Tito Mangialajo Rantzer al contrabbasso, Cristiano Calcagnile alla batteria. La scrittura musicale di Tossani si appoggia su sostegni ritmici in cui il funky o lo swing sono così friabili da dissolversi in un contesto astratto e ultramoderno, mentre le traiettorie tematiche sono rese necessariamente oblique dai procedimenti armonici. (ITA, Audiophile Sound, Daniele Cecchini)
Il quartetto è benedetto dal raro dono del perfetto affiatamento, un merito che, almeno al cinquanta per cento, è da attribuire a Tossani, alla sua maniera di concepire uno small group, all’interno del quale applica un’interessante forma di “autorevolezza democratica”, invogliando i partner a rispettare senza traumi le parti d’assieme, ma concedendo loro, nel contempo, anche gli spazi per esprimersi in libertà. (ITA, Jazz Magazine, Enzo Pavoni)
La musica di Tossani si muove su tessiture e strutture sì aperte, ma con grande controllo dello spazio (timbrico e compositivo), e una gestione accortissima del materiale. I temi sono densi e pensosi, quasi astratti, giocati su sfumature a volte avvincenti grazie al dialogo preciso, quasi filosofico, tra i musicisti. Niente è lasciato al gesto facile e ammiccante, o alla soluzione bonaria e banale. (ITA, Jazzit, Vincenzo Martorella)
A due anni dal precedente Beauty Is A Rare Thing, il quartetto Synapser di Giancarlo Tossani esce con un lavoro in linea con la bella ricerca precedente ma più organico e maturo, tale da collocarlo ai livelli del miglior jazz nazionale. Merito della tenacia che i musicisti spendono in questo progetto (di sintesi tra contemporaneità e avanguardia storica), delle brillanti doti individuali e del sostegno avuto dalla giovane etichetta Auand, una delle realtà più stimolanti dell’attuale panorama italiano ed europeo. (ITA, All About Jazz, Angelo Leonardi)
Compositore aperto e originale, capace di coniugare le libertà armoniche care ad Ornette Coleman con la dimensione rigidamente strutturata della musica accademica, il suono aspro e zigzagante del Dolphy più ispirato con una raffinata solarità latina. Il tutto confluisce in uno stile personale essenziale e rigoroso, nel quale sia gli interventi solistici che i momenti di accompagnamento evidenziano la precisione di tocco, la bellezza del suono. (ITA, La Provincia, Vincenzo Roggero)
ENG
Jazz, as we know, is a language that almost everybody can speak, with different inflections: the pianist Giancarlo Tossani and the members of his Synapser speak very well the language of contemporaneity and we could think of them as being set in the downtown New York scene rather than in the Lombardy plain, where in fact they all reside. (Suoni e Strumenti, Roberto Valentino)
Tossani is a really inventive and virtuosic pianist. Newswok is a whip-smart album that consistently deals with the unexpected in a soulful, sophisticated and playful manner. (USA , All About Jazz, Dave Wayne)
Pianist Giancarlo Tossani’s “Synapser” quartet plays really well, so well as to be one of the best Italian ensembles (ITA, Flavio Massarutto, Il Gazzettino)
Tossani gives life to an elaborate and sophisticated music, rigorous, geometric but at the same time abstract and cubist, immaterial, strongly improvised (ITA, JazzIt, Luciano Vanni)
An intriguing release from pianist Tossani. It gives the sense of being fully improvised, but the precision of the changes and the emergent patterns suggest something mapped out previously (Wonderingsound.com, Dave Sumner)
Intrigue, séduit, déconcerte par la diversité des paysages qu’il invite à visiter. (FRA, Jazzman, Pascal Anquetil)
A music that does not seek exhibitionism, aimed at an inner excavation, thoughtful and thoughtful, which is in dialectic with the listener without offering too many certainties, rather, an almost ethical tension. (ITA, Il Manifesto, Luigi Onori)
We are dealing with a completely Italian band, which however sounds perfectly in tune with the advanced New York scene, without too many Europeanisms in the way. Tossani’s musical writing leans on rhythmic supports in which funky or swing are so friable that they dissolve in an abstract and ultra-modern context, while the thematic trajectories are necessarily made oblique by harmonic procedures. (ITA, Audiophile Sound, Daniele Cecchini)
The quartet is blessed with the rare gift of perfect harmony, a merit that, at least fifty percent, is to be attributed to Tossani, to his way of conceiving a small group, within which he applies an interesting form of “democratic authority”, encouraging the partners to respect the ensemble parts without trauma, but at the same time giving them the space to express themselves freely. (ITA, Jazz Magazine, Enzo Pavoni)
High energy but reasonably accessible modern jazz. The dynamic music has clear, developed motifs and driving rhythms that will get you moving. Put this on when you need a pick-me-up. Terrific. (USA, All About Jazz, Budd Kopman)
The leader is a composer who leaves nothing to chance, but at the same time gives his partners ample room to maneuver, with the result that everyone actively participates in a dense music, apparently granitic but actually in continuous, adventurous movement (suoniestrumenti.it, Roberto Valentino)
Pianist Giancarlo Tossani is a mighty fine pianist. He is also a fine composer. (USA, Downtown Music Gallery NY, Bruce Lee G)
Kudos are in order for the artists’ synergistic output and ability to capitalize on each other’s strengths. (USA, Jazz Review, Glenn Astarita)
An alarmed music, arrembante, agra, psychically insurrectional. (ITA, Soudcontest, Pietro Mazzone)
Coherent Deformation is a record that would fit very well in the catalog of labels such as Leo or Emanem, showcase and passport to foreign countries for a quartet already broken in avoiding all those dead ends that usually occur in sound explorations from the plot thick and bumpy. Someone spoke of Coherent Deformation as a record not easy, a matter of (false) impressions, in truth I tell you that this is a subtle and articulated work, but so rich in tension and propulsion that it will be a pleasure for you to realize that you have arrived at the last track without a single thread of boredom. (ITA, Altri Suoni, Olindo Fortino)
Tossani’s music moves on open textures and structures, but with great control of the space (timbral and compositional), and a very careful management of the material. The themes are dense and thoughtful, almost abstract, played on nuances that are sometimes compelling thanks to the precise, almost philosophical dialogue between the musicians. Nothing is left to the easy and winking gesture, or to the good-natured and banal solution. (ITA, Jazzit, Vincenzo Martorella)
Two years after the previous Beauty Is A Rare Thing, the Synapser quartet of Giancarlo Tossani comes out with a work in line with the beautiful previous research but more organic and mature, such as to place it at the levels of the best national jazz. Merit for the tenacity that the musicians spend in this project (of synthesis between contemporaneity and historical avant-garde), for the brilliant individual talents and for the support of the young label Auand, one of the most stimulating realities of the current Italian and European scene. (ITA, All About Jazz, Angelo Leonardi)
An open and original composer, he is able to combine the harmonic freedoms dear to Ornette Coleman with the rigidly structured dimension of academic music, the harsh and zigzagging sound of the most inspired Dolphy with a refined Latin brightness. Everything comes together in an essential and rigorous personal style, in which both solo interventions and moments of accompaniment highlight the precision of touch, the beauty of sound. (Vincenzo Roggero)